La vera gloria della guerra” diceva Samuel Fuller, “è sopravvivere.” Combattente decorato nella seconda guerra mondiale con la celebre prima divisione di fanteria statunitense, Fuller sopravvisse. La versione del 1980 delle sue esperienze di guerra no… fino a oggi. Lavorando con oltre 2 km di materiale finito in soffitta e la sceneggiatura di Fuller, il critico e cineasta Richard Schickel ha diretto un restauro che aggiunge più di 40 minuti e trasforma un film di guerra, incompiuto ma ammirato, in un capolavoro epico. Lee Marvin, in un’interpretazione ricca di sfumature che si rivela come una delle sue più riuscite, dà il volto al sergente di un gruppo di giovani soldati che combattono dall’Africa del Nord fino in Normandia, attraverso l’Europa. Il film è il diario di combattimento della squadra, il racconto di come viene combattuta una guerra, con sangue e sudore, e di come, magari, si sopravvive ad essa.