Una famiglia ad Ancona, oggi: Giovanni il padre, psicoanalista; Paola, la madre, impiegata in una casa editrice; i due figli adolescenti Andrea, 17 anni, Irene, 14. Giovanni é molto legato ad Andrea e cerca di creare frequenti occasioni per stare il più possibile con lui. Quando dal laboratorio della scuola scompare un fossile, Andrea é tra gli studenti sospettati, ma si proclama innocente e il padre gli crede. Giovanni osserva il figlio giocare a tennis con poca grinta e lo esorta ad essere un po' più cattivo, a giocare per vincere. In un momento in cui sono soli, Andrea rivela alla madre di aver in effetti preso con altri compagni il fossile, che poi si é rotto: ma tutto era stato un gioco. E' domenica mattina. Giovanni ha appena convinto il figlio ad andare a correre insieme, quando arriva una telefonata. Oscar, uno dei suoi pazienti, dice che ha urgente bisogno di vederlo e lo prega di raggiungerlo a casa. Giovanni si fa convincere, liberando così il figlio dall'impegno. Quando nel pomeriggio torna a casa, vede confusione sulla strada e volti angosciati che lo guardano. Arriva la verità: uscito in mare per le consuete immersioni da appassionato subacqueo, Andrea ha avuto un incidente e, colto da embolia, ha perso la vita. Dopo la composizione del corpo nella bara, Giovanni vaga per il luna park della città, continua a ricevere i pazienti, ma infine capisce che con Oscar non potrà più vedersi. Un giorno arriva una lettera indirizzata ad Andrea da una coetanea conosciuta in campeggio. La ragazza, Arianna, gli dice di averlo trovato molto simpatico e di essere stata molto bene con lui. Giovanni e Paola cercano di recuperare un po' di equilibrio ma il dolore è troppo forte e prevarica ogni altra loro azione (un pranzo fuori, un incontro con alcuni amici). Le crisi di pianto intervengono a ricordare la realtà della situazione e a creare tra i coniugi e verso Irene momenti di grande attrito. Paola telefona ad Arianna e le chiede un incontro. Giovanni capisce che non può più proseguire il lavoro e a poco a poco congeda i pazienti. I due vivono in stanze separate. Arriva Arianna e, dopo altri attimi di commozione, al momento del congedo dice che lei e il suo fidanzatino sono in viaggio in autostop verso la Francia. Giovanni, Paola e Irene decidono di accompagnarli per un pezzo di strada ma poi arriva la notte, Giovanni vuole continuare e così, quando spunta l'alba, la macchina si ferma al posto di confine tra Italia e Francia. Finalmente tutti si salutano. Giovanni e Paola si lasciano andare ad una risata forse liberatoria. Loro due ed Irene camminano sulla spiaggia e salutano Arianna sul pullman.