Ispirato all'omonimo classico della letteratura italiana per ragazzi di Vamba, Il giornalino di Gian Burrasca venne trasmesso per la prima volta nel 1964. Classificato come una ''rivista'', fin dalle prime note musicali fa intuire perché sarebbe diventato un mito della nostra tivù in bianco e nero. Composte da un maestro come Nino Rota, le sue musiche prima si affidano agli arrangiamenti di Luis Bacalov e alla celebre cetra di Anton Karas, poi attacca l'irresistibile Viva la pappa col pomodoro. Il gioco è fatto e la regia di Lina Wertmüller sa come rifarlo innumerevoli volte in tutti gli episodi della serie.