Interessante operazione di sperimentazione linguistica, "Amore e Rabbia" raccoglie cinque episodi in cui sono narrate altrettante parabole del Vangelo rivisitate in chiave moderna da cinque grandi registi: Carlo Lizzani, Bernardo Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Marco Bellocchio. Ne "L'Indifferenza", diretto da Carlo Lizzani, la sola persona che aiuta una coppia ferita in un incidente stradale è un uomo ricercato dalla polizia. In "Agonia" (Il fico infruttoso), diretto da Bernardo Bertolucci, un vescovo in punto di morte rivede la sua vita e si accorge in realtà di non aver aiutato nessuno. Ne "La sequenza del fiore di carta", diretto da Pier Paolo Pasolini, un uomo attraversa Roma con un fiore di carta in mano senza accorgersi delle disgrazie che lo circondano. Dio lo punirà facendolo sparire. Ne "L'amore, diretto da Jean-Luc Godard, assistiamo alla ricerca di un amore impossibile tra la rivoluzione e la democrazia, impersonificati da un regista italiano e una giovane francese che, non potendo convivere pur amandosi, alla fine rinunciano. In "Discutiamo, discutiamo" il regista Marco Bellocchio impersona se stesso che mette in scena, con alcuni, un arappresentazione in cui un gruppo di giovani di destra e uno di sinistra si scontrano con aggressioni e slogan. Curiosamente il film fu presentato al XIX Festival di Berlino (1969) come "Vangelo '70", con l'episodio di Valerio Zurlini "Seduto alla sua destra" (che costituì il film omonimo uscito separatamente) e senza gli episodi di Godard e Bellocchio (che furono aggiunti in un secondo tempo).