A Teufelwald, nella Germania del 1944, August, un maggiore delle SS dirige una misteriosa fabbrica. La moglie Franziska, abituata alla vivace vita di Berlino, non riesce ad abituarsi all'isolamento. Dapprima cerca di distrarsi passando il tempo in compagnia di alcune ragazze polacche, poi il marito le affida un nuovo servitore, Miklòs, un ebreo ungherese, che si rivelerà un colto intellettuale con il quale conversare d'arte e di letteratura. Quando Franziska scopre che la fabbrica è in realtà un campo di sterminio mette in crisi anche il marito che si ritirerà dal suo ruolo di burocrate nazista.