Durante l'occupazione tedesca di Roma, Arcovazzi, un graduato delle brigate nere, zelante ed ambizioso, si offre di catturare il professor Bonafé, un eminente filosofo antifascista, per farne un forzato propagandista della pericolante repubblica sociale. Ma se l'arresto del mitissimo professor Bonafé è un'impresa facile, il viaggio di ritorno a Roma, dal paesino abruzzese dov'egli s'era rifugiato, presenta non poche difficoltà. Attraverso mille peripezie, pericoli e strani incontri, il fascista e l'antifascista si perdono e si ritrovano. Insieme, giungono alla periferia della capitale. E' il 4 giugno del 1944. Arcovazzi, indossata una divisa da federale trovata per caso alle porte della città ed ignaro del fatto che Roma e stata occupata dagli Alleati, avanza tranquillo per la strada, ma è subito afferrato e malmenato dalla folla. A salvarlo è il professor Bonafé, il quale gli offre la propria giacca di borghese, quasi a suggellare l'amicizia, inconsueta e rara, che le vicissitudini sopportate insieme hanno fatto nascere fra due uomini tanto diversi per convinzioni, temperamento ed educazione.