Ai giorni nostri, Italo è un milanese quarantenne che non vuole diventare adulto. Senza un lavoro fisso, vive in casa con la mamma e la zia. Appassionato di rugby, passa la giornata tra ritiri, allenamenti, partite. C'è poi Rita, che vorrebbe non essere la sua fidanzata a vita. L'età però si fa sentire il giorno in cui l'allenatore decide di lasciare fuori squadra Italo, per dare spazio ai più giovani. In piena crisi, accetta allora un non meglio identificato incarico di insegnante di educazione fisica in un collegio di campagna. Si ritrova così in Romagna, in una comunità francescana retta dal Priore padre Anselmo con l'aiuto di padre Tommaso e padre Sauro. Qui c'è un gruppo di ragazzini un po' svogliati, poco adatti per la scuola tradizionale, guidati dallo stralunato Attilio, ai quali Italo cerca di insegnare elementi di ginnastica. C'è poi Anna, una ragazza che studia per diventare veterinaria e governa gli asini. Un giorno arriva nel collegio-convento il Cardinale: il Vaticano ha progettato in quel luogo la costruzione di un enorme complesso edilizio. Ma prima c'è bisogno dell'approvazione di Bastiano, proprietario dell'unico negozio della zona, e di padre Anselmo. Dopo ripicche e incomprensioni, Italo scopre che anche Bastiano ha la passione per il rugby. Allora nella costruzione del complesso viene previsto il campo da gioco, su cui nell'agosto successivo si disputa la partita 'Asini contro Rugby Milano'. Due anni dopo, Italo e Rita camminano con il loro bambino. Anche Anna è in dolce attesa e, con il marito giocatore di rugby, si occupa della farm per asini.