A Charlie Crocker, appena uscito di prigione, si offre la possibilità di realizzare un favoloso colpo in Italia: quattro milioni di dollari, in oro, che la Fiat riceverà della Cina per la costruzione di uno stabilimento a Pechino. Proposto il piano a Bridger, un "big" della malavita che dirige tranquillamente i propri affari dall'interno di un carcere, e ottenuti da lui gli uomini e i mezzi necessari, Charlie parte per Torino, ma alla frontiera con l'Italia incontra il mafioso Altabani, deciso a impedirgli di eseguire il colpo. Crocker finge di acconsentire, poi, col favore della notte, dà inizio all'attuazione del piano. Penetrato nella centrale dalla quale, per mezzo di un cervello elettronico, viene smistato il traffico automobilistico, uno dei suoi uomini sostituisce il programma dell'elaboratore, facendo sì che il giorno dopo - quello in cui l'oro arriverà a Torino - si creino in tutta la città ingorghi paurosi. Portato a termine il colpo, Charlie carica l'oro su tre piccole macchine e con esse, servendosi di un itinerario precedentemente studiato, riesce a seminare la polizia e a trasbordarlo su un pullman diretto in Svizzera. Nell'affrontare una curva su una strada di montagna, il mezzo resta però paurosamente in bilico su un burrone: l'alternativa che si offre a Charlie, mentre l'oro, spostandosi, tende a far precipitare il pullman, è ora tra la ricchezza e la vita.