Formatosi nella strada ed affermatosi, in seguito, negli ambienti romani delle case da gioco, dei club privati e della finanza più disinvolta, Gardenia (così chiamato per la sua abitudine di portare una gardenia all'occhiello per regalarla ad una ragazza oppure per lasciarla come firma di una sua impresa) è titolare del "Mayfair", un restaurant-night molto frequentato da membri della Roma-bene. Salluzzo, un boss della mala, con il consenso di Caruso, altro importante boss, decide di inondare la capitale di droga e stringe intorno a sé i briganti consenzienti, mentre elimina spietatamente quelli che si dimostrano contrari. Conoscendo la posizione privilegiata di Gardenia, Salluzzo e Caruso cercano di averlo dalla propria. Ma Gardenia, pur essendo un "duro", possiede un suo codice di onore e non accetta di spacciare droga. I "mafiosi" passano allora dalle blandizie alle minacce e giungono sino a fare saltare il ristorante dell'indipendente giovanotto. Gardenia, addolorato anche per l'abbandono della sua ragazza, Regina, inizia una guerra che, dopo colpi duri e feroci ripicche, finisce con uno scontro mortale diretto tra Salluzzo e il vincitore Gardenia: Caruso si affretta a porgergli la mano e a dichiarare la pace.