Quello di un piccolo teatro del centro fiorentino è il palco dal quale una condannata a morte ha scelto di raccontarsi prima di essere giustiziata sulla sedia elettrica. Un accusa ignobile pesa su lei: qualche tempo prima in America, aveva commesso un atroce atto di cannibalismo nei confronti del fratello. Sul palco, davanti a pochi spettatori, a pochi passi dalla morte, darà sfogo ai suoi ricordi, alla sua comicità, tra riso e pianto, questa pellicola, dopo “La ricreazione” e “TuttoTorna” è il terzo lungometraggio del regista fiorentino Cribri...