Una tabaccheria di Brooklyn è l'angolo d'osservazione privilegiato del quartiere. Il gestore Auggie Wren sventa dapprirna uno scippo ai danni di una giovane, ma quando questa vuole perdonare al ladruncolo l'uomo le ridà la refurtiva. Mentre la moglie del proprietario della tabaccheria si lamenta perché lui non la porta mai a Las Vegas, la donna di Auggie si infuria quando lui, che le ha promesso di portarla a ballare, si sottrae all'impegno. Poi un cliente decide di fumare l'ultima sigaretta, ricordando quando ha cominciato, ed un nero chiassoso viene nel negozio a vendere orologi falsi. Successivamente un nero di origini italiane incontra un ex compagno di scuola, che lo sottopone ad un eccentrico test. Un fantasma dei Dodgers, mitico team di baseball migrato a Los Angeles dopo lo scioglimento e la demolizione del vecchio stadio, convince il proprietario a non vendere il negozio, simbolo della residua identità del quartiere. Frattanto la moglie del proprietario è decisa ad andare a Las Vegas: alleggerisce la cassa e tenta persino di sedurre Auggie per farsi acccompagnare, ma il marito pentito dopo un vivace e polemico chiarimento, parte con lei per il Nevada. Mentre la donna di Auggie viene a far pace con il fidanzato, questi riceve un originale telegramma cantato e danzato da una spigliata postina inviatogli dal proprietario che, successivamente tornato dal suo viaggio, canta la sua gioia con la chitarra.