Per Malcolm Little la vita è sempre stata caratterizzata dalla sofferenza e dalla lotta: un'infanzia infelice trascorsa tra orfanatrofi e riformatori. Prova sulla sua pelle la violenza del Ku Klux Klan e il degrado dei ghetti neri; diviene spacciatore, sfruttatore e conosce nuovamente la galera, ma l'incontro con il musulmano nero Elijah Muhammad gli cambia la vita: rifiuta il cognome impostogli dalla società bianca ribattezzandosi Malcolm X e divenendo il capo e la guida di tutti i neri che lottano per la loro dignità. Temuto e rispettato, Malcolm X si rivela un uomo straordinario che dà voce e speranza ad un popolo oppresso, la voce nera più forte, più dura, più arrabbiata.