Un giovane di provincia, che ha pretese letterarie, ottiene di far rappresentare da una compagnia teatrale di passaggio un suo lavoro. Il suo desiderio è accettato sia perché il giovanotto è nipote di un danaroso zio, sia perché è innamorato della figlia del capo comico. Ma lo zio che vuole stroncare le aspirazioni letterarie del nipote, ottiene mediante congruo compenso che il capo comico faccia naufragare l'opera. Pentitosi, però, a metà spettacolo ottiene ugualmente - dietro doppio compenso - che il lavoro riesca un vero e proprio trionfo. La vicenda si conchiude con una felice promessa di matrimonio tra il neo autore e la figlia del capo comico.