Angelo, uno studente universitario complessato dedito alla droga e turbato da fissazioni di morte, si vede respingere la tesi di laurea dall'acida docente che l'ha seguita nel lavoro. Contrario, si inietta una dose abbondante di “roba” ed è subito preda di pesanti allucinazioni. Insistentemente intrecciate di erotismi e di morte, attraverso le quali scatena scatena i suoi latenti istinti di morbosità e distruzione. Le vittime di questa furia perversa di maniaco hanno via via sembianze dell'odiata professoressa che gli ha respinto la tesi di laurea, della madre che lo esaspera, della sua ragazza nel vaneggiare malsano della monte sconvolta dalla droga. Il tutto punteggiato da lunghe scene erotiche, spiate dai protagonista nei suoi vaneggiamenti attraverso il buco della serratura.