Il quindicenne Laurent Chevalier - terzogenito di un agiato ginecologo sposato con un italiana, Carla - frequenta una scuola cattolica dove non mancano preti dagli atteggiamenti ambigui; legge di nascosto Camus e romanzi sconvenienti; pensa al suicidio e affronta i suoi problemi di adolescente con la guida dei due spregiudicati fratelli, i quali lo inducono a fare la sua prima esperienza con una prostituta. Colpito da una lieve affezione cardiaca - un soffio al cuore - Laurent va per qualche tempo insieme con la madre in una località termale dove ha modo di accorgersi che ella ha un amante: Jacques. Superato il turbamento per questa scoperta, Laurent diventa il confidente della mamma ed è disposto persino alla complicità pur di conservare inalterato quell'affetto che già in entrambi ha toccato punte di morbosità. Allorchè Carla è abbandonata da Jacques, il ragazzo si preoccupa di consolarla e, la sera del 14 luglio, dopo ore di ebbrezza festosa, ha financo un rapporto incestuoso con lei. Come se nulla fosse successo, subito dopo Laurent conclude la notte con una coetanea e quando, il mattino seguente, torna nell'appartamento, trova tutti i familiari - nel frattempo sopraggiunti - che lo accolgono con una risata di approvazione.