Francesco Dominici, tornato dalla guerra, cerca invano lavoro. Una notte, aiutato dalla sua innamorata, Lucia e dalla sorella, Maria Grazia, ruba delle pecore ad Agostino Bonfiglio, un pastore arricchitosi in malo modo durante la guerra, che si dice abbia rubato, a suo tempo, le pecore di Francesca. Francesco viene denunciato ed arrestato. I testimoni, chiamati in causa, vengono sopraffatti o comprati da Agostino e Francesco viene condannato a quattro anni. Agostino vorrebbe sposare Lucia, ma il matrimonio va a monte per l'intromissione di Maria Grazia, alla quale Agostino ha usato violenza. Francesco evade dalla prigione con un compagno. Inseguito dai carabinieri, viene salvato da Lucia, della quale diviene l'amante. Mentre i carabinieri danno la caccia a Francesco, questi va in traccia d'Agostino, che temendone la vendetta ha cercato di farlo assassinare. Agostino fugge, trascinandosi dietro Maria Grazia e le pecore. Maria Grazia viene brutalmente strangolata da Agostino, che accecato dalla paura, precipita in un burrone. Francesco si consegna ai carabinieri, fidando nella revisione del processo e nell'assoluzione.